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Scrivere l’immagine di PI Os nel Raspberry

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Scrivere l’immagine di PI Os nel Raspberry

Il Raspberry Pi è un computer a scheda singola sviluppato nel Regno Unito dalla Raspberry Pi Foundation.

Come abbiamo imparato nel corso dei nostri studi, il Raspberry PI si adatta ad innumerevoli soluzioni, dedicate all’Ham Radio e non. Nasce come scheda di sviluppo, e nel corso degli anni e’ stata adattata ai campi piu’ inimmaginabili, come ad esemp,io e’ stata spedita con un pallone sonda in orbita per effettuare foto e farci godere di una fantastica vista della curvatura terrestre.

Ovviamente, per poter sfruttare questo splendido gioiellino, dobbiamo installare un sistema operativo a bordo della scheda SD. ( Con le giuste mod possiamo anche utilizzare un SSD esterno, ma ci torneremo in un secondo articolo ).

Per chi non ha molta esperienza con il Raspberry, consiglio di iniziare con il PI OS, sistema operativo ufficiale del raspberry, reperibile al seguente indirizzo : Download.

Avete 3 scelte. La prima e’ quella che io utilizzo normalmente, la versione con desktop solo con le applicazioni essenziali. la seconda, oltre ad essere la stessa di prima, ha in aggiunta del software essenziale per poter utilizzare la scheda come desktop. La terza e’ senza GUI, quindi solo terminale.

Una volta scaricata la versione che piu’ si adatta alle nostre esigenze, installare balena etcher, che ci servirà per scrivere la distribuzione sulla nostra scheda SD, oppure sul nostro SSD.

L’applicazione potete scaricarla dal seguente indirizzo : Balena Etcher

Il software una volta installato ed avviato, sarà come l’immagine in alto.

Cliccare su “Flash from file” per selezionare il file iso o img da caricare sulla SD, cliccare su “Select target ” per selezionare la scheda SD, per ultimo ” Flash ” per scrivere il tutto.

Una volta finita la scrittura, prendere la scheda SD ed inserirla nell’apposito slot del raspberry.

Accendiamo il tutto e cominciamo la configurazione iniziale.

La configurazione e’ molto semplice ed user-friendly. Si seleziona la lingua, la tastiera, il fuso orario, e si effettuano gli aggiornamenti del sistema operativo, tutto in modo automatico e sequenziale.

Una volta finito il tutto, siamo pronti per goderci appieno il nostro nuovo gioiellino o giocattolo ( che tanto non e’ )

Al prossimo articolo dedicato al mondo del raspberry. Stay Tuned

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